Timone 1/2021
Siamo a gennaio duemilaventuno e, contro ogni migliore aspettativa, siamo riuscite a scavallare un anno che pensavamo non volesse passare mai. E quando gli strascichi del 2020 si fanno sentire costringendoci a guardare indietro, proviamo a fermarci un attimo, fare un respirone, tirare su le nostre maniche virtuali e rivolgerci a quello che verrà. Che forse può non sembrare tanto, ma è ancora tutto da vedere. Da noi di inutile ecco cinque riviste come un faro nella notte per voi, e un abbraccio, sempre per voi.
Pittogramma: una rivista segnaletica per il futuro della grafica italiana
Copio e incollo dal dizionario: “Pittogramma: disegno o simbolo stilizzato in uno o più colori, caratterizzato da semplicità, riconoscibilità, immediatezza, convenzionalmente assunto come segnale”. Sul loro sito, con una serie di scritte blu su sfondo giallo chiaro, i fondatori di Pittogramma ci dicono il loro obiettivo, tanto semplice quanto necessario: fare da vetrina per giovani talenti grafici, costituire un ponte diretto tra loro e le realtà affermate del settore. La prima pubblicazione è stata un numero 0 distribuito gratuitamente, e qui potete trovare più informazioni a riguardo.
Tutte le domande che vorresti fare a chi ha una rivista indipendente
Gli amici di Frab’s Magazine (che fanno un lavoro pazzesco e che abbiamo intervistato qui💖) in un esauriente articolo-guida sul loro sito ci rivelano tutti i segreti del mestiere per aprire una rivista indipendente senza andare assolutamente fuori di testa. Quindi: come scegliere il prezzo della tua rivista? E la pubblicità, sì o no? Come comportarsi con i rivenditori? Insomma, tutto quello che hai sempre voluto sapere e di sicuro anche quello che non sapevi di voler sapere. Buona lettura!
Una guida iconografica - più che necessaria - per questo nostro XXI secolo
A volte succedono proprio delle cose belle, e una di queste è che: l’account Instagram @iconografiexxi (ovvero: Centro Studi sul XXI Secolo) diventa una rivista indipendente per aiutarci a capire il “presente & le sue eccentricità”. Mattia Salvia, fondatore e fanzinaro DOC, ne ha parlato per bene in questa intervista qui. Centro Studi del XXI Secolo è da poco uscita con la prima delle sue quattro issue in tiratura limitata ed è già sold out, ma non ne siamo sorprese.
Un asino verde punk-queer per prepararci alla fine del mondo
Proprio in questi ultimi giorni di gennaio sono partite le spedizioni del primo numero di BURRO #1, la rivista autoprodotta “patinata e scicchettosa” figlia di Grotta Rossa e Traum /A/ Fest - Fumetti di contrabbando. Agli artisti e collaboratori di questo primo numero è stato chiesto di riflettere su un tema quanto mai attuale, “Il mondo dopo la fine del mondo”, e la mascotte scelta in copertina è “un turpe asino punk-queer in tonalità acquerello verdognole”. Che dire? Noi siamo curiose.
Dimmi un colore e ti dirò che realtà europea rurale sei
Mi spiego. Hinterlands magazine entra a gamba tesa (permettetemi questo tecnicismo) su Timone e nel mondo delle riviste con un progetto grafico dalla cura invidiabile e un tema molto interessante: studiare e guardare alle realtà provinciali e rurali, ai nostri hinterlands che chi viva a Milano e dintorni conosce bene, agli hinterlands di tutta Europa. E grazie a questo sguardo rimodellare i confini, cambiare le prospettive. La loro prima issue ha avuto come focus il colore Blue; la prossima, ancora in lavorazione, sarà Orange.
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Timone è la newsletter delle riviste prodotta da una rivista, che è inutile. Curata da Lavinia Michela Caradonna, Chiara Muzzicato e Matteo Scandolin.
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