Timone 2/2021
In qualche modo abbiamo chiuso un terzo di questo 2021, mentre scrivo è primavera da ventun giorni ma non sembra, l'estate è ancora più lontana e tutto potrebbe andare decisamente meglio. Ma se c'è una cosa che non cambia mai è il nostro amore per le riviste. Qui ce ne sono ben cinque da sfogliare e da scoprire + un articolo speciale per chi è già da un po' di tempo che: "Sai, mi piacerebbe aprire una rivista tutta mia". (Lo so che ci stai pensando, non mentire).
Buona lettura e un abbraccione virtuale, come sempre.
Rivista come spazio che accoglie e che include
Si chiama Zeus!, il suo punto esclamativo finale è come un fulmine, ed è una Rivistamutante: noi siamo conquistate. Zeus! è la rivista della cooperativa sociale "Il Cardo", ed è scritta e illustrata da persone mentalmente e fisicamente disabili. Si pone come un'interfaccia di comunicazione con il mondo esterno, un modo per tenere traccia e lasciare un segno, un punto esclamativo come un fulmine che squarcia il cielo.
Da Emma Goldman a EMMA
EMMA nasce da poco, e nel suo nome riecheggia un'eredità importante: Emma come Emma Goldman, attivista anarchica femminista che visse a cavallo tra il 1800 e il secolo scorso. La rivista, in collaborazione con Prospero Editore, è un progetto editoriale a cura di Carlotta Pedrazzini e si propone di indagare la complessità della società contemporanea, dando spazio a "sensibilità e sguardi libertari, a lotte contro il dominio e gli autoritarismi". Nel loro primo numero, "Culture e pensieri libertari", tra i tanti contributi, uno scritto di Giorgio Fontana (che salutiamo 🥰).
È nata Arabpop, rivista di cultura araba contemporanea
Arabpop è nata da poco, all'alba del 2021, con un progetto molto chiaro: raccontare attraverso la letteratura contemporanea e le nuove manifestazioni artistiche i cambiamenti culturali recenti, e le traiettorie future, dei paesi arabi, a partire dalle rivoluzioni del 2011. La rivista, che si appoggia a Tamu Edizioni (casa editrice interessantissima nata da una libreria di Napoli), ha aperto da poco una call per il suo primo numero. Il tema è "Metamorfosi/تحوّل" e trovate tutte le informazioni per partecipare qui.
Anche dai complotti intellettuali di traduttrici nascono riviste
Kilig in lingua Tagalog significa "avere le farfalle nello stomaco", ma non solo. È anche il nome scelto per la rivista Kilig, nata da un "complotto" di dieci traduttrici dell'Università di Siena che nel 2019, dopo una nevicata, decidono di dare vita a uno spazio in cui proporre testi in traduzione inediti in Italia, tradotti per la prima volta dall'inglese, tedesco, francese e spagnolo. Edita da Del Vecchio Editore, della rivista sono usciti due numeri tutti da recuperare (gratuitamente).
Sì, ok i soldi, ma COME si costruisce una rivista?
Nello scorso Timone ti consigliavamo questo utilissimo articolo-guida scritto dalle meravigliose menti di Frab's Magazines sui costi e su tutti i retroscena economici di una rivista indipendente. Ma non è finita qui: è da poco uscito un altro articolo che non puoi proprio lasciarti sfuggire se stai pensando di fondare una rivista. Ti lascio il titolo e il link: Guida alla costruzione di una rivista: la struttura. Beh, che aspetti?
Quando lo Scarto diventa protagonista
Dallo studio di architettura Filoferro nasce Scarto, una rivista che, come scritto fieramente nel proprio manifesto, nasce da quei fogli che in tipografia non sono contati nella tiratura effettiva. Miscellaneo contenitore di riflessioni intorno all'architettura, al capire qual è l'idea di spazio e in che modo lo occupiamo. Con cadenza variabile, carta di grammatura variabile.
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